Facile Ristrutturare casa a Roma

Ristrutturare casa a Roma è facile con TECNOEDIL

Non sai come ristrutturare casa facile o anche solo rinnovarla al meglio? Devi valutare come trasformare un appartamento che vorresti acquistare oppure cerchi nuovi spunti per modificare quello in cui abiti?

Ristrutturare casa significa fare un investimento per il futuro: non solo per necessità ma anche per aumentare la comodità degli ambienti esistenti.

Cerchi un preventivo per ristrutturare casa ? Se vivi a Roma o in Provincia di Roma ti offriamo un servizio di ristrutturazione appartamento tutto compreso manodopera impianto idraulico e elettrico, posa pavimento, rivestimenti, montaggio sanitari.

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Facile Ristrutturare casa, costi e idee per la ristrutturazione casa

 

Non tutti sanno esattamente qual è il modo migliore per ristrutturare la propria casa, ma neanche hanno idea di come cambiare l’appartamento che intendono acquistare. C’è chi invece trova facile ristrutturare Roma.

Una volta presa la decisione di ristrutturare casa, ci sono molti aspetti da considerare. Pavimenti in parquet o piastrelle? Gli arredi per bagno e cucina come dovranno essere?

Ci sono anche una serie di questioni da considerare relative alla documentazione necessaria, alle normative e alla sicurezza in fase d’opera.

A essere coinvolto a volte è l’intera casa, il che può comportare modifiche al layout, come la realizzazione di un progetto nuovo, la sostituzione di vecchi impianti elettrici e idraulici, l’installazione di nuove porte e finestre, la scelta di pavimenti e le finiture delle pareti, come piastrelle, vernice, carta da parati, ecc.

In alternativa, è possibile ristrutturare solo il bagno o la cucina, in quest’ultimo caso creando un open space integrato con il soggiorno, oppure renderla indipendente.

In questa guida parleremo di come è facile ristrutturare Roma se le idee sono chiare e si pianifica in anticipo.

Ristrutturare casa: cosa dice la burocrazia

La normativa urbanistico-edilizia nazionale, regionali e comunale ha dettato le regole da seguire da coloro che richiedono lavori edili e quali documenti edilizi sono necessari, che devono sempre essere preparati da un professionista qualificato, con i dettagli delle procedure più appropriate forniti dal comune interessato.

Dal 2017, in base a un accordo tra governo, regioni e comuni (convertito nel decreto n. 290), sono stati standardizzati e unificati i moduli per tutte le notifiche, le comunicazioni e le richieste relative alle attività.

Tutti gli interventi d’edilizia da realizzare sono classificati in base a quanto enunciato dal Testo Unico dell’Edilizia (Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001).

Nell’articolo 3 del Titolo I vengono definite le tipologie dei possibili interventi, che vanno dalla manutenzione ordinaria alla manutenzione straordinaria.

Per i lavori di manutenzione straordinaria, restauro o ristrutturazione, per le modifiche, per le licenze edilizie e per tutte le opzioni correlate, è sempre necessario presentare una pratica edilizia. Fanno eccezione le opere edili minori.

Infatti, per ristrutturare facile Roma non è necessario presentare domanda per l’edilizia libera, ovvero per gli interventi di ristrutturazione ordinaria finalizzati esclusivamente alla riparazione, al rinnovo o alla sostituzione delle finiture degli edifici, o all’efficiente integrazione e manutenzione degli impianti esistenti.

Questo elenco è stato ampliato in seguito all’entrata in vigore del Decreto Infrastrutture datato 2 marzo 2018, che ha varato un “glossario unico”, ossia una tabella che elenca più di 50 opere che possono essere realizzate senza autorizzazione.

Tuttavia, va ricordato che anche gli edifici sfitti devono rispettare le normative in tutti i settori che rientrano nelle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali.

Quindi parliamo di autorizzazioni in materia sismica, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitaria e di efficienza energetica, di tutela del rischio idrogeologico, di beni culturali e paesaggistici, oltre alle autorizzazioni condominiali ove necessarie.

Le tre tipologie di ristrutturazione casa

Ristrutturare casa significa affrontare una sfida finanziaria e psicologica. Pertanto, è necessario chiarire il contesto. È quindi necessario porsi una domanda: “Che tipo di ristrutturazione fare?”.

Può sembrare una domanda banale, ma non lo è affatto. È facile ristrutturare Roma? Dipende dalle modalità e dai diversi metodi di lavoro.

Ad esempio, esistono tre macro tipologie di lavori edili, che dipendono dai lavori da eseguire e dalla loro entità, cioè dal loro impatto sulla casa. Come si può immaginare, anche i costi di riparazione sono proporzionali. Vediamo quali sono.

Ristrutturazione edilizia leggera o ristrutturazione edilizia conservativa

Questo tipo di ristrutturazione comprende tutti quei lavori che interessano l’immobile in modo non invasivo. Ad esempio, la tinteggiatura, la posa di nuovi pavimenti, la sostituzione di porte e la realizzazione di percorsi per l’installazione rientrano in questa categoria.

Si tratta di opere “minori” che possono essere completate in un breve periodo di tempo e con un onere finanziario minimo. Permettono di mantenere la casa o di rinnovare gli ambienti in modo efficiente, dando loro un nuovo sapore.

È il tipo di intervento edilizio ideale per chi sta pensando di vendere la propria casa o vuole valorizzare il proprio appartamento. I nuovi acquirenti avranno così un impatto visivo diverso. Combinati con un progetto ben delineato, possono semplificare e velocizzare la vendita.

Questi lavori non richiedono il permesso di costruire ai sensi del D.P.R. n. 380/2001, quindi la ristrutturazione può iniziare immediatamente.

Ristrutturazione edilizia ordinaria

A differenza della prima, la ristrutturazione edilizia ordinaria si differenzia in quanto i lavori di costruzione hanno un impatto maggiore sull’abitazione.

Ciò significa che comporta un’ampia demolizione e lo spostamento delle partizioni interne. Ad esempio, si demolisce il pavimento e si inseriscono nuovi impianti, oppure si abbatte una parete tra la cucina e il soggiorno per creare un open space.

I costi in questi casi aumentano perché il tipo di ristrutturazione è più vario e impegnativo. Inoltre, è possibile anche rinnovare la distribuzione dell’appartamento al suo interno.

Questo tipo di ristrutturazione viene solitamente commissionata da chi ha acquistato una casa per ristrutturare secondo le proprie esigenze, dal semplice rifacimento del bagno alla modifica della disposizione delle stanze.

Queste attività richiedono una licenza edilizia, compresa la presentazione di una CILA, a seconda dei lavori da eseguire.

Ristrutturazione edilizia pesante

Con questo termine si contestualizza la realizzazione di opere che vanno a modificare in tutto o in parte un’unità immobiliare.

Ciò include modifiche interne all’abitazione, modifiche esterne tipo lo spostamento di finestre o l’installazione di nuove aperture, e persino la demolizione o la ricostruzione dell’immobile.

La ristrutturazione di strutture pesanti permette di trasformare la casa in quella dei propri sogni, a condizione che venga fornita la documentazione edilizia necessaria.

Si tratta della tipologia di ristrutturazione edilizia più onerosa e complessa, soggetta ai più elevati requisiti tecnici previsti dal DPR 380/2001.

È consigliabile iniziare il lavoro incaricando un ingegnere specializzato nel settore e chiedendogli di seguire i vari aspetti da affrontare.

I tre errori da evitare nella ristrutturazione casa

Ristrutturare facile Roma è un termine che potrebbe portare a commettere errori che possono poi rivelarsi insormontabili o impossibili da correggere. In particolare, sono 3 gli errori che bisogna assolutamente evitare quando si ristruttura una casa. Vediamo quali sono.

Ignorare l’entità dei lavori

Il primo errore da non commettere quando si pianifica una ristrutturazione casa è di ignorare la portata dei lavori edili. Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione, è meglio definire idee e obiettivi. Di conseguenza, sapere esattamente quali sono gli interventi da eseguire e le riparazioni previste.

Partire da una semplice imbiancatura per poi arrivare alla demolizione delle pareti interne è un problema da non sottovalutare. È come ignorare i permessi di costruzione, le scadenze e i costi. Non sorprende che ci sono ancora tante proprietari di case che continuano a commettere tali errori.

Non conoscere i parametri per scegliere l’impresa edile

Il secondo errore è quello di scegliere l’impresa edile sbagliata per eseguire la ristrutturazione. Infatti, a seconda del tipo di lavoro che si desidera eseguire, alcune aziende sono più adatte di altre.

In primo luogo, bisogna decidere se affidare i lavori a un’unica impresa “chiavi in mano” o a singoli artigiani, che lavoreranno a turno. Ecco quali sono le principali differenze:

  • Impresa di ristrutturazione “chiavi in mano”: negli ultimi anni hanno guadagnato quote di mercato. Ciò significa che le imprese di costruzione dispongono di tutte le competenze individuali necessarie, come muratori, idraulici ed elettricisti, e realizzano il lavoro dall’inizio alla fine. Queste aziende tendono ad essere di grandi dimensioni e operano principalmente nelle grandi città. La comodità di avere un unico interlocutore senza dover ricorrere agli artigiani riduce un problema importante. Tuttavia, è più difficile tenere traccia del lavoro e dei problemi che si presentano.
  • Artigiani: ognuno ha il proprio muratore o elettricista che conosce già la casa e sa dove iniziare a operare. Ma anche in questo caso, ci sono pro e contro che devono essere soppesati prima di prendere una decisione. Oggi molti artigiani offrono un’ampia gamma di opzioni per soddisfare varie esigenze. Ognuno di essi ha la sua specializzazione, da mettere in conto prima di fare la scelta. Nessun artigiano è perfetto, ma esiste la soluzione più adatta alle esigenze personali. Se si decide di affidarsi a singoli artigiani, è necessario monitorare il lavoro e coordinare in base alle opere da realizzare.
  • Valutare i preventivi con attenzione: prezzo minore non significa scelta migliore, poiché i prezzi possono lievitare durante i lavori di ristrutturazione. Affidarsi a un artigiano o a un’impresa edile affidabile in tal senso. Se il preventivo viene valutato in modo errato, le spese durante l’esecuzione dei lavori potrebbero essere differenti.

Affidarsi a professionisti esperti senza guardare il prezzo

Oltre a scegliere un’impresa edile, bisogna pensare anche a scegliere un professionista che accompagni il proprietario durante la ristrutturazione casa.

Questo può sembrare un aspetto secondario. In effetti, la maggior parte delle persone la considera come “un’altra spesa inutile”. In realtà, è fondamentale per l’economia dei lavori nel loro complesso.

In questo periodo in cui sono in vigore incentivi fiscali come l’Ecobonus e il Sismabonus, è fondamentale affidarsi a professionisti per il disbrigo delle pratiche burocratiche.

Una documentazione errata può compromettere il diritto ad accedere alle agevolazioni e mettere in difficoltà il proprietario.

Non bisogna pensare alla spesa per il geometra come a un’aggiunta ai costi complessivi di spesa. Le tariffe inerenti alla parcella di un professionista sono un investimento.

Permette di redigere la documentazione necessaria per la ristrutturazione e aiuterà a realizzare e dirigere i lavori. Serve ad aiutare e non a “spillare” denaro.

Facile ristrutturare prezzi

Facile ristrutturare Roma: i prezzi? In media si aggira intorno ai 320 euro per mq. Ad esempio, per una casa o appartamento di 100 mq, una ristrutturazione completa è pari a 32.000 euro.

Naturalmente i prezzi possono lievitare lievemente se il costo dei materiali aumenta a causa dell’inflazione e dei rincari dei costi dell’energia.

Inoltre, nel costo complessivo non viene contemplato quello degli arredi, che può variare in base ai gusti di arredo del proprietario di una casa o appartamento.

Ristrutturazione bagno: cosa bisogna fare e i costi

L’argomento facile ristrutturare Roma entra nel vivo con la ristrutturazione bagno. Si tratta di una delle stanze più importanti della casa.

Rinnovare il bagno significa dare vita a un lavoro a a lungo termine che, probabilmente, la farà rimanere tale per sempre, o quasi.

La decisione di ristrutturare il bagno non deve essere presa alla leggera, soprattutto considerando i costi che bisogna affrontare.

Ristrutturazione bagno vuol dire scegliere i sanitari, non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto in termini di qualità ed esigenze.

Poi c’è la scelta delle piastrelle, della doccia o della vasca. Ad esempio, quanto costa ristrutturare un bagno? Che lavori andranno fatti?

Prima di tutto, qualsiasi ristrutturazione bagno deve soddisfare determinati standard e determinate procedure che devono essere eseguite da professionisti, ma bisogna anche prestare attenzione al seguente ordine con cui l’impresa edile eseguirà i lavori:

  • demolizione vecchio bagno;
  • sostituzione tubature se necessario;
  • rifacimento del massetto;
  • posa delle piastrelle;
  • montaggio dei sanitari.

Va notato che ciascuno di questi passaggi necessari per la ristrutturazione ha determinati costi che devono essere considerati separatamente.

Per la demolizione del bagno il costo si aggira intorno ai 60 euro al mq, con una tempistica che va in base alla grandezza del bagno.

Per la sostituzione delle tubature, nel caso in cui fosse necessario, il prezzo va in base a quanto è grande il bagno. Ad esempio, in un bagno di 3 mq il costo si aggira intorno ai 500 euro, mentre in un bagno di 4 mq intorno ai 700 euro.

Il rifacimento del massetto costa tra i 25 e i 30 euro al mq, mente la posa in opera delle piastrelle tra i 20 e i 40 euro al mq.

Infine, il montaggio dei sanitari. Per ognuno di essi, il costo si aggira intorno ai 60 euro.

Ristrutturazione cucina: lavori e costi

Ristrutturare facile prezzi cucina? Qui bisogna prima parlare di progetto di ristrutturazione, nel quale dovrebbe essere compresa la proposta di arredo.

È meglio scegliere mobili ed elettrodomestici che sono già in fase di progettazione e non quando il lavoro è terminato.

Del resto solo così si potrà avere una cucina bella, funzionale e confortevole, dove impianti e vari elementi sono posizionati correttamente affinché svolgono al meglio le loro funzioni.

In sostanza, il nuovo impianto idrico dovrebbe essere realizzato attorno alle nuove posizioni del lavello e della lavastoviglie, e l’impianto elettrico dovrebbe essere progettato attorno ai nuovi punti luce.

La ristrutturazione della cucina si può riassumere in questi dieci passaggi chiave:

  • sgombero vecchi mobili;
  • disattivazione impianto elettrico vecchio;
  • demolizione pavimento e rivestimenti;
  • rimozione tubature e scarichi;
  • installazione nuovi impianti;
  • posa pavimenti e rivestimenti nuovi;
  • allaccio impianto idraulico e riattivazione impianto elettrico;
  • tinteggiatura pareti e soffitto;
  • posizionamento nuovi arredi ed elettrodomestici.

Per una ristrutturazione completa della cucina, tutti gli interventi devono essere svolti da professionisti, pena costi aggiuntivi o ritardi vari.

Nel caso in cui non si conosca nessuna impresa di fiducia, ci si può affidare alla ristrutturazione cucina chiavi in ​​mano.

Non esiste una ristrutturazione cucina standard, ma soltanto alcuni passaggi canonici e i prezzi rispettivi, naturalmente a titolo indicativo.

Per demolire e smaltire pavimento e rivestimenti il prezzo è intorno ai 30 euro al mq. Invece, per il rifacimento dell’impianto idraulico, si parla di 200 euro circa per punto acqua. Gli altri prezzi sono:

  • allaccio punto gas 180 euro;
  • realizzazione impianto elettrico 50-60 euro per punto luce;
  • posa del nuovo pavimento e dei rivestimenti 60 euro al

Indicativamente, i costi complessivi per una cucina di 6 mq si aggirano intorno ai 2.500 euro, mentre per una cucina da 12 mq si parla di 4.000 euro circa.

Tinteggiatura: i costi

Ristrutturare facile Roma comprende anche la tinteggiatura della casa. È un lavoro che richiede molte attenzioni e deve essere svolto da una mano esperta. Quindi, provare a dipingere la casa con le proprie mani può portare a mediocri risultati.

Meglio quindi rivolgersi a professionisti del settore che usano solventi e vernici professionali, oltre a prodotti di ultima generazione fondamentali per la ristrutturazione della casa.

A quanto ammonta il costo della tinteggiatura casa? Solitamente il prezzo è compreso tra 4 e 7 euro al mq solo. Questi prezzi variano a seconda della tecnica utilizzata, di requisiti specifici della pittura e della posizione della casa.

Non c’è solo il costo dell’imbiancatura da prendere in considerazione, poiché andranno considerati anche i costi legati alla preparazione della superficie, come la rimozione del vecchio intonaco, all’approvvigionamento dei materiali e alla pulizia finale.

Ad esempio, in una città come Roma, tutte le operazioni necessarie per imbiancare una superficie di 90 mq costa tra i 2.500 e 3.500 euro.

Il prezzo della tinteggiatura esterna è soggetto a grandi fluttuazioni. La necessità di installare un ponteggio, la tecnologia e i materiali scelti sono tutti fattori che influenzano il prezzo finale, ma in generale, imbiancare la facciata di un edificio residenziale può costare tra gli 8,00 ei 15,00 euro al mq.

Quindi, per sapere esattamente quanto costerà la tinteggiatura della casa, è necessario prima determinare esattamente cosa si desidera per quanto riguarda materiali e tecniche, e poi richiedere un preventivo a un’impresa specializzata.

Pavimenti e rivestimenti, tipologie e costi

Chi dice che è facile ristrutturare Roma quando bisogna rifare pavimenti e rivestimenti? D’altronde parliamo di una delle attività edili più comuni.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sono una serie di operazioni che richiedono un’attenta analisi e abilità per essere eseguite correttamente.

La prima precisazione da fare è spiegare cosa significa la posa di pavimenti e piastrelle. È disponibile in un’ampia varietà di tipologie, realizzata in vari materiali, forme e dimensioni e applicata su vari tipi di superfici, sia orizzontali che verticali.

Quella che viene definita “posa a secco” delle piastrelle in gres porcellanato è una tecnica di fissaggio particolare che non comporta l’uso di colla o una sostanza adesiva.

Oltre che per i pavimenti esterni, la posa a secco viene usata anche per quelli interni. Il peso permette di rendere stabile, sicura e perfettamente aderente ogni singola piastrella.

La posa a colla è tradizionale e garantisce maggiore resistenza e più applicazioni rispetto alla posa a secco. Si può scegliere tra diverse tipologie di colla a seconda dell’applicazione e delle prestazioni richieste.

Sia per i pavimenti che per i rivestimenti bisogna attendere circa 24 ore affinché la colla si asciughi.

Il prezzo è una delle grandi differenze nel costo della posa di piastrelle e rivestimenti. Per le piastrelle di grandi dimensioni il costo è più alto e richiede anche un’attenta suddivisione degli spazi e il calcolo del numero di piastrelle richiesto.

Le dimensioni più comuni delle piastrelle piccole sono 15×15, 20×20 e 30×30, mentre quelle considerate grandi formati sono 40×40, 50×50 e 60×60.

Per la posa di piastrelle del pavimento e per i rivestimenti, il costo varia quindi in base alle loro dimensioni.

La posa di piastrelle 15×15 costa 15 euro al mq, mentre quella 60×60 30 euro al mq. Naturalmente, ci sono piastrelle più grandi, quindi il costo può aumentare.

Detrazioni fiscali

Facile ristrutturare Roma? La risposta è sì se si riesce ad accedere alle detrazioni. Dal 2020 l’agevolazione fiscale consente di detrarre dall’Irpef il 50% dell’importo speso per la ristrutturazione casa Roma.

L’immobile devo avere la destinazione d’uso residenziale. L’importo della detrazione è cambiato più volte nel corso degli anni, ma adesso è stato esteso al 50% anziché al 36%.

Per le ristrutturazioni è prevista una detrazione del 50% anche per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici superiori alla classe A+ e destinati ad arredare l’abitazione ristrutturata.

Per quanto concerne i bonus climatizzatori sono previste aliquote che vanno dal 50% al 110% in base all’intervento.

La detrazione dall’Irpef da parte del contribuente riguarda soltanto una parte della spesa da lui sostenuta per ristrutturare facile Roma. Nel caso specifico, il 50% delle spese che hanno un tetto massimo di 96.000 euro.

La detrazione fiscale è ripartita in 10 quote annuali di uguale importo in tutti i casi. Se si tratta di parti comuni, essa spetta al singolo condomino in base alla quota che gli è stata effettivamente imputata e versata al condominio prima della dichiarazione dei redditi.

Il calcolo della parte imputabile avviene basandosi sulla quota millesimale.